UN ASSEGNO PER ARQUATA DEL TRONTO

Venerdì è stato consegnato il ricavato della raccolta fondi attuata dalle associazioni di volontariato per i terremotati del Centro Italia: ben 8250 euro per il centro aggregativo

Pro Loco di Vedelago , sabato 8 luglio 2017

Comunicato stampa,

Venerdì 28 luglio alle ore 21,00 presso le Biblioteca comunale, Villa Cappelletto, si terrà un incontro con tutte le associazioni di volontariato di Vedelago e tutti i cittadini per la presentazione del reportage

sui luoghi del terremoto e sul’incontro con il Sindaco di Arquata del Tronto del 7 luglio 2017.

Nel corso della Giornata della Solidarietà “Amatriciamoci un pranzo solidale” tenuto lo scorso ottobre presso il Borgo rustico di Villa Emo, era stata raccolta la somma di € 8.250,00. La delegazione di Vedelago ha consegnato la somma al Sindaco di Arquata del Tronto Aleandro Petrucci, per la realizzazione del nuovo Centro Polifunzionale di Arquata.

Nei mesi scorsi, in occasione di una riunione tra tutte le associazioni di Vedelago, che hanno promosso e realizzato l’evento “Amatriciamoci, un pranzo solidale” Festa del Volontariato, Giornata della Solidarietà del giorno 23 ottobre 2016, è stata decisa la destinazione dei fondi raccolti, dopo aver esaminato le varie proposte.

Non è stato semplice trovare un interlocutore interessato e individuare un contatto utile per indirizzare a buon fine la somma raccolta. Dopo vari contatti si è concretizzato un buon rapporto di fiducia con il Sindaco di Arquata del Tronto Aleandro Petrucci. Un concittadino, l’Alpino Renato Pozzobon, che si era recato sul posto come volontario della Protezione Civile, ha testimoniato il grave disagio che stanno subendo i cittadini di Arquata, prospettando i la possibilità di aiutarli per gli arredi e le attrezzature di una sala polivalente, riunioni, teatro, sport, ovvero di un centro aggregativo per i cittadini che si spera rientrino in paese.

Le associazioni dopo aver esaminato le varie proposte, tra le quali, quella di sostenere il Centro Ippico di Amandola e un’altra, hanno deciso di non dividere la somma raccolta ma di destinarla alle esigenze del centro aggregativo di Arquata del Tronto, e di cercare di soddisfare le richieste rimaste insoddisfatte (ma non scartate) in occasione della Festa del Volontariato, Giornata della Solidarietà, 2017, che avrà luogo il 22 ottobre e che consisterà in un Pranzo solidale, musica, intrattenimento, ecc.. La riunione del 28 luglio servirà per fare il punto della situazione e programmare il Pranzo solidale del prossimo ottobre.

Nei giorni scorsi una delegazione del Comune di Vedealgo, con l’Assessore Stefano Beltrme, Fabio Baldin, Vicepresidente del Consiglio Comunale del Comune di Vedelago, delegato dal Sindaco per la questione “Aiuti ai terremotati”, assieme a sette cittadini in rappresentanza della Pro Loco, degli Alpini e ell’associazione Insieme si può,si è recata ad Arquata del Tronto. Il reportage che verrà proiettato venerdì 28 luglio documenta il viaggio tra le macerie (molte) e la ricostruzione (poca) che stanno vivendo quei territori. Il reportage in power point è veramente impressionante e testimonia l’enorme distruzione dei paesi che dopo le scosse di terremoto, sono sati sommersi da due metri di neve e sono stati del tutto abbandonati.

Arquata del Tronto Capoluogo era un borgo medievale molto suggestivo. Ora è in gran parte distrutto e non è stato possibile accedere nemmeno accompagnati dal Sindaco, che ha scelto altre due frazioni: Piedilama e Pretare per un breve giro di ricognizione: uno spettacolo di desolazione e morte.

Il Capoluogo e le sue 12 frazioni, sono quasi tutte nelle medesime condizioni: il paese fermo immobile, con molte macerie e, nelle vicinanze, le unità abitative provvisorie in costruzione, dove fervono i lavori.

Il Sindaco ha spiegato che sono state portate via 30.000 tonnellate di macerie, ma ci sono ancora 500.000 tonnellate da smaltire, prima di procedere alla ricostruzione.

Pescara del Tronto, la più colpita tra le frazioni di Arquata, dopo i primi soccorsi, alcuni difficili salvataggi e il recupero delle vittime è stata abbandonata ed interdetta alla circolazione. Probabilmente questa frazione

non verrà ricostruita perché il terreno è instabile e il paese è scivolato verso valle. E’ stato consegnato un solo nucleo di 26 abitazioni prefabbricate, Il secondo nucleo di unità abitative provvisorie, saranno pronte a agosto e le altre 5 ad ottobre - dicembre 2017. Il timore è che alcuni residenti, sistemati negli alberghi della costa adriatica, non tornino più in paese. Il Sindaco di Arqata ha ringraziato per il generoso contributo ed ha invitato il Sindaco di Vedelago il prossimo anni, quando la ricostruzione sarà in qualche modo cominciata.